venerdì 30 ottobre 2009

POLLICE VERSO PER LE ASSOCIAZIONI NO-PROFIT

Il mondo dell’associazionismo e del volontariato, il mondo del no-profit è stato premiato dal governo Berlusconi. Non fregatevi le mani, non è vero.
Il mondo del no-profit è stato cancellato dal governo del bossberlusca. Iniziate a piangere perché questa notizia, invece, è vera.

Vi racconto il fatto citando le parole del senatore Giuliano Barbolini che di queste cose se ne intende essendo membro della 6° commissione permanente (finanza e tesoro) e della commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

Il PDL e la Lega hanno affossato il cinque per mille”. Per i non addetti ai lavori (io e pochi altri), il cinque per mille è una quota ricavata dalle imposte e destinata a enti di natura privata e pubblica che promuovono attività solidaristiche come le Onlus, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e associazioni riconosciute che operano nei settori delle Onlus, gli enti di ricerca scientifica, sanitaria e università, le attività sociali dei Comuni, le associazioni sportive dilettantistiche. Questo meccanismo di aiuto è stato istituito con decreto del presidente del consiglio il 20 gennaio 2006.
Il senatore Barbolini così continua: “Oggi nel corso della votazione della Finanziaria 2010 nelle Commissioni competenti la maggioranza ha votato contro i nostri emendamenti sul cinque per mille. Sia su quello che riprende i contenuti del decreto legge che istituisce la misura ‘a regime’ fermo in Commissione da molti mesi, sia su quello che avrebbe ripristinato la copertura finanziaria per gli anni 2010, 2011 e 2012”.
E ancora: “La maggioranza ha affossato una misura di grande valore etico, tesa a favorire un tessuto sociale solidale che offre servizi attraverso associazioni di volontariato, no-profit, ricerca, ambientaliste. Con evidente difficoltà e imbarazzo, PDL e Lega hanno rinviato ogni finanziamento per il cinque per mille a quando il governo disporrà delle risorse necessarie. Non vorrei che questa disponibilità derivasse dallo scudo fiscale. Non vorrei che una misura di grande qualità e importanza per i valori etici e i principi di sussidiarietà cui si ispira fosse sporcata dal denaro dello scudo proveniente da attività poco trasparenti se non addirittura attigue all’illegalità … Spero che per quando la Finanziaria arriverà in Aula il governo e la sua maggioranza abbiano cambiato idea. Il Pd - conclude Barbolini - ripresenterà gli stessi emendamenti a sostegno della misura oggi bocciati dalla maggioranza”.

Questa notizia ci fa capire, qualora ce ne fosse ancora bisogno, in mano di chi siamo e di che “pasta è fatto” il nostro scarlatto-psico-president e i suoi dilettanti amici.

Non possiamo più stare con le mani in mano, persino le forze dell’ordine, polizia di stato e guardia di finanza, sono scese numerose in piazza a gridare tutta la rabbia che hanno in corpo (si calcola 40 mila manifestanti: mi viene da fare il parallelo con la storica manifestazione a Torino della “maggioranza silenziosa”).
Berlusconi, lo vuoi capire? Ritorna a casa tua. La nazione te ne sarà grata.




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