lunedì 2 novembre 2009

LILLIPUT ITALIANA

Ho ancora fiducia nell’esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processi come questi (processo Mills), saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto”. Questo dice il Silvio amico dell’ancora senatore della repubblica Marcello Dell’Utri (condannato in primo grado per associazione di tipo mafioso) e dello stalliere mafioso Vittorio Mangano, insomma: il clan di Arcore.

Io non capisco se il nostro eroe crede in ciò che dice (e allora è pazzo e non solo genericamente ammalato) o ama scherzare. Sono fermamente convinto che la prima opzione sia, purtroppo, quella che vale e, allora, bisognerà prepararsi a ogni evenienza.
Se fosse veramente condannato, nel mio immaginario, gli scenari che si presenteranno sono per ora due (il terzo sarebbe più drammatico): il primo dovrebbe vedere un drappello di carabinieri che, un attimo dopo l’emissione del verdetto si reca a palazzo Chigi, ammanetta il riconosciuto colpevole e, con una scorta consistente, lo traduce in un carcere di massima sicurezza; il secondo potrebbe essere, sempre un attimo dopo l’emissione del verdetto e nel caso che l’inquilino della sede presidenziale s’incatenasse al suo scranno pur di non lasciare lo scettro, la costruzione attorno a palazzo Chigi di un alto muro di cinta, con filo spinato, torrette e ronda militare attorno, così da rendere il palazzo presidenziale stesso una galera.
Il terzo scenario, invece, sarebbe molto ma molto più drammatico e non desiderato: i cittadini lo vanno a prendere e lo scortano, loro (non è dato sapere se useranno le buone maniere), a far compagnia ai suoi pari e compari.
Tutto questo, ovviamente, se sarà riconosciuto colpevole e per questo condannato.

D’altra parte si è creata in Italia, il boss ha creato in Italia, in merito ai valori come l’onestà la moralità e la giustizia, una mentalità così lillipuziana (come sono lo stesso capo e i suoi valletti, vespe ronzanti comprese) da far ammettere al fido, non nel senso di cane, Confalonieri (presidente di Mediaset e quindi a busta paga del vostro presidente) “Le leggi ad personam? Berlusconi le fa per proteggersi. Se non fai una legge ad personam vai dentro”.
Così, papale papale, senza pudore.

Che cosa farà l’opposizione? continuerà a dormire, specie ora che c’è in ballo per Massimo D’Alema, con il peloso beneplacito del PDL, l’elezione del “ministro degli esteri” dell’Unione Europea .
Ci dobbiamo accontentare di qualche urletto della solita incazzata Rosi Bindi?




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