mercoledì 18 novembre 2009

SCHIAFFONI SOLO AI MISERABILI DEL MONDO


Si è concluso il vertice della F.A.O., l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, con un nulla di fatto, come è tradizione.

Un nugolo di capi di stato, pochi quelli dei paesi ricchi, tutto esaurito nelle suite degli alberghi romani, banchetti a destra e a manca, colloqui bi-tri-quadri laterali (il più delle volte “ blaterali”), shopping per le vie del centro. Una montagna di soldi, ma, per la fame dei popoli, non è stato “scucito” nemmeno un euro.
Afferma Vincenzo Spadafora, presidente dell’UNICEF Italia: “Si sono dette molte parole ma nessun passo avanti da parte dei governi nella direzione di maggiori stanziamenti e di nuove politiche per combattere la fame nel mondo”.
La questione è che i miserabili del mondo non interessano a nessuno, spesso nemmeno ai loro stessi governanti. Non resta loro che urlare: De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam. Fiant aures tuae intendentes, in vocem deprecationis meae…
Forse è ora di smettere di parlare e iniziare ad agire, nelle nostre e loro piazze, nei nostri e loro parlamenti, nelle nostre e loro scuole. Il drago tentacolato (ha occupato spesso anche le nostre intelligenze, è anche dentro di noi) va sconfitto.

Ma questo vertice è servito a qualcuno.

È servito a Silvio Berlusconi per non presentarsi all’udienza in tribunale e gli è servito anche per raccontare una barzelletta, interpretando così il suo normale ruolo di giullare (ma perché non va a Zelig e la smette così di rompere gli zebedei alla gente normale), a una platea convenuta a Roma per discutere di cose serie.
È servito all’altro campione di umanità, e perciò intimo amichetto del nostro imperatore dalla testa incatramata (dio li fa e poi li accoppia), il dittatore Muammar Gheddafi per umiliare alcune centinaia di ragazze (proprio come l’harem del papi), scelte in base a misure fisiche e lunghezza di gonne, pagate 60 euro, alle quali l’eletto ha spiegato l’Islam e donato il Corano. Dove sono quelli che si sono stracciate le vesti e cosparso il capo di cenere in difesa del crocefisso nei luoghi pubblici? Perché ora plaudono, o tacciono (che è la stessa cosa), come pecoroni, di fronte a questo schifo?




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1 commento:

  1. Proprio perche' la politica non e' piu' "far risplendere se stessi al servizio degli altri" (e quindi anche attraverso una coerenza ideale), quanto piu' l'incarnazione vera e propria del potere.

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