martedì 9 febbraio 2010

LA MAFIA È DI CASA NELLA MILANO DELLA MORATTI? L’ANTIMAFIA NO

Una notizia così meriterebbe uno speciale TV in prima serata e manifestazioni antigovernative in tutte le piazze del “regno”: l’Associazione Sos Racket e Usura di Milano è costretta a chiudere la propria attività di volontariato. Ho raccolto la notizia da “Articolo 21.info”.
La causa? Leggete il comunicato stampa del consiglio direttivo dell’Associazione.

“Questa mattina ignoti Hanno dato fuoco a Caronno Pertusella ad un furgone di proprietà del presidente dell'Associazione Sos Racket e Usura Frediano Manzi.
A causa di quest'ennesimo episodio il consiglio direttivo ha deciso di sciogliere l'Associazione Sos Racket e Usura. Constatiamo con rammarico che non esistono più le condizioni di serenità e sicurezza con le quali dovremmo operare.
Siamo arrivati a questo punto dopo 13 anni ininterrotti di denunce e sacrifici fatti da tutti i volontari dell'Associazione, che quotidianamente sono al servizio dei cittadini che da tutta Italia si sono rivolti a noi. La nostra non è paura, ma disfatta. Abbiamo tentato più volte di far comprendere la necessità di avere una sede sicura, rivolgendo appelli a tutte le forze politiche di Milano e Provincia, ma i nostri appelli purtroppo sono rimasti inascoltati.
Oggi sarà pubblicato sul sito dell'Associazione un video che ci hanno consegnato gli abitanti di Via Vincenzo Monti, video sotto il quale non faremo nessun commento.
Questo sarà l'ultimo documento che noi pubblicheremo. Non sappiamo tutti questi atti intimidatori da dove provengano, viste le decine d'inchieste aperte in tutta Italia in conseguenza alle nostre denunce, ma non possiamo più mettere a rischio i nostri volontari.
Anche il presidio per la legalità organizzato dalla nostra associazione per sabato 13 Febbraio in Via Ciriè a Milano è sospeso.
Negli ultimi mesi, da quando ci siamo occupati del racket delle case popolari non possiamo più entrare in alcuni quartieri di Milano senza essere bersagliati da insulti e minacce. Questo non è tollerabile in un paese civile, come non è tollerabile che parte delle istituzioni milanesi abbiano con noi avuto un atteggiamento non d'appoggio ma di scontro e delegittimazione, dopo che noi abbiamo dimostrato che per la loro inerzia, hanno creato a Milano dei quartieri ghetto, permettendo di fatto alla criminalità organizzata di sostituirsi allo stato.
Questi i motivi per cui da oggi l'Associazione Sos Racket e Usura è formalmente sciolta.
Consiglio direttivo dell’Associazione Sos Racket e Usura
Milano 7 febbraio 2010”

Un pezzo di democrazia se ne va dalla “democratica” Milano ma ad aver piegato i volontari dell’associazione non sono state le intimidazioni, “quelle sono cose che si mettono in conto” afferma il presidente Frediano Manzi, ma l’ assordante silenzio della politica: “noi non ci siamo arresi alla criminalità organizzata. Ci siamo arresi allo Stato”.
Il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi, quello della “la mafia non esiste”, vuole cambiare la sua versione dei fatti?
Il sindaco di Milano Letizia Moratti, cos’ha da dichiarare?
Il governatore della Regione Lombardia, il ci&llino Roberto Formigoni, se ne lava le mani?









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