giovedì 11 marzo 2010

AFFAMATI DI DEMOCRAZIA E DI LIBERTÀ. QUELLA VERA.

Per un popolo civile non vi è nulla di più vergognoso che lasciarsi “governare”, senza opporre resistenza, da una cricca di capi privi di scrupoli e dominati da torbidi istinti. Non è forse vero che ogni tedesco onesto prova vergogna per il suo governo? E chi di noi prevede l’onta che verrà su di noi e sui nostri figli, quando un giorno cadrà il velo dai nostri occhi e verranno alla luce i crimini più orrendi, che superano infinitamente ogni misura? (…)

“Tutto questo lo sappiamo già da tempo e non è necessario che ce lo rammentiate continuamente” Ma vi domando: se lo sapete, perché non reagite, perché tollerate che questi tiranni vi spoglino progressivamente, in modo aperto o velato, di un diritto dopo l’altro, fino a quando un giorno non rimarrà più nulla, null’altro che una macchina statale comandata da criminali e ubriaconi?

È già così vinto dalla violenza il vostro spirito da farvi dimenticare che non è soltanto vostro diritto, ma anche vostro dovere morale rovesciare questo sistema? Ma se un uomo non ha più la forza di reclamare i propri diritti, allora sì che egli deve inevitabilmente perire. Meriteremmo di essere dispersi per il mondo, come polvere al vento, se non ci sollevassimo in questa ultima ora, ritrovando finalmente il coraggio che ci è mancato fino ad oggi. Non nascondete la vostra viltà sotto il velo della prudenza. Ogni giorno in cui indugiate ad opporvi a questo mostro infernale, aumenta sempre più, come una curva parabolica, la vostra colpa.

Molti, forse la maggior parte dei lettori di questi volantini, non sanno con esattezza in che modo potrebbero fare resistenza. Non ne vedono alcuna possibilità. Cercheremo di dimostrare loro che ciascuno può contribuire alla caduta di questo regime. Non sarà certo possibile preparare il terreno per il rovesciamento di questo “governo”, mediante una resistenza individuale, da solitari amareggiati, e tantomeno si potrà in tal modo affrettarne la caduta (…)

Vi è forse, chiedo a te che sei cristiano, in questa lotta per mantenere i tuoi beni più preziosi, una possibilità di esitare, di trastullarsi con intrighi, di rimandare la decisione in attesa che altri prendano le armi per difenderti? Non ti ha forse Dio stesso dato la forza ed il coraggio per combattere? 



Queste parole sono tratte dai volantini redatti e distribuiti da un gruppo di studenti cristiani, La Rosa Bianca (Die Weiße Rose), che si oppose al regime della Germania nazista negli anni ‘42 e ’43 dando vita a un “movimento di resistenza” in Germania.
Ora, alle parole sopra riportate togliete per un momento i riferimenti al nazismo e alla Germania e al loro posto appiccicate il volto e le malefatte di Silvio Berlusconi e il pecorismo, speriamo inconsapevole ma non incolpevole, di buona parte del popolo telecomandato italiano.
Non trovate che sia ancora assolutamente attuale, pertinente, profetico e drammatico?
Non trovate che abbiamo già pagato abbastanza in termini di democrazia?
Non trovate che occorre porre un argine alla demolizione del convivere civile?
Non trovate che è insopportabile essere ancora governati e schiavizzati da un immorale e da un ciarlatano?
Il coraggio dei giovani della Rosa Bianca, dovrebbe aiutarci oggi a comprendere la drammaticità del momento e a iniziare un vero lavoro politico perché l’Italia torni a essere un paese normale.





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