martedì 13 aprile 2010

ASSASSINATA A 13 MESI DAL RAZZISMO

«Cure negate senza tessera sanitaria muore a 13 mesi bimba nigeriana». Questo è il titolo delle pagine milanesi di Repubblica di ieri; quello di oggi invece «“Rachel è morta per disidratazione” L’ospedale: ma qui accogliamo tutti». Andatevi a leggere i due articoli qui e qui.
È una cosa difficile da credersi. Rachel Odiase, una bimba di 13 mesi, innocente di tutto, viene lasciata morire perché il padre, un nero-nero nigeriano, esibisce una tessera sanitaria scaduta.
Nella civilissima Lombardia, sedicente modello di efficienza, culla leghista, si decide di non prestare cure salvavita a una bambina perché manca un timbro. La vita vale meno di un bollo, specie se la vita è di un indesiderato, un paria, uno “sporco negro”, insomma: uno schiavo.
Leggo sul web i commenti e le prese di posizione al riguardo (pochine per la verità, quasi che non ci toccassero affatto) e la maggior parte accusa la burocrazia (cioè nessuno) perché troppo rigida (se fosse successo al sud, l’avrebbero chiamata “malasanità”).
Può essere. Ma questa non è né la causa né la colpevole.
La causa è il clima razzista e xenofobo che si è insinuato nelle teste e nella mentalità della gente grazie alla politica dissennata e razzista imposta dal leghismo bossiano all’accondiscendente imperatore del piffero. Quindi i veri colpevoli vanno ricercati non in una impersonale burocrazia ma in persone vere e proprie, in persone con ossa, carne e conto corrente bancario, a cominciare dai capi (l’egocentrico e funesto Silvio Berlusconi; il suo fedele alleato Umberto Bossi, padre del “trota”, ieri con orecchie d’asino e oggi consigliere regionale; il ciellino-beghino-affaristico governatore contro-legge della regione Lombardia Roberto Formigoni; l’amministrativamente inetta sindachessa di Milano – che Bossi vuole impalare – Letizia Moratti, eccetera, tutti compagni di merenda e, purtroppo, sedicenti alleati dei cardinali Tarcisio Bertone e Camillo Ruini) per finire con il barelliere, l’infermiera di turno al pronto soccorso ospedaliero, il medico di guardia, eccetera. Tutti con un nome e un cognome.
Se è vero quanto hanno dichiarato i genitori della bimba, Tommy e Linda, e La Repubblica, non siamo solo di fronte a una barbarie burocratica ma dobbiamo registrare un omicidio vero e proprio perpetrato su un’innocente bambina, figlia d’innocenti genitori. Un omicidio voluto e cercato, che deve essere punito con il massimo della pena, comminata, appunto, non solo all’ultimo anello della catena, ma a cominciare dal primo che ha armato il sentimento e il cervello dell’esecutore materiale. Spero che la Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti (?), sia inflessibile.
Com’è successo che la terra di Sant’Ambrogio, Carlo Borromeo e Ildefonso Schuster abbia partorito tali ominidi che oggi ci governano?
Mi permetto un invito: non lasciamo che questa grave tragedia (che ha due vittime: la povera Rachel e la nostra umanità) resti sconosciuta, promuoviamo nelle nostre città incontri e manifestazioni per difendere il diritto alla vita già nata, il diritto alla sanità per tutti, il diritto al lavoro, il diritto alla libertà e alla convivenza, il diritto alla propria identità, il diritto all’informazione veritiera. Contro la burocrazia ma, specialmente, contro il razzismo che in Italia è già di casa.
Questo blog darà spazio alle iniziative che nasceranno sia pubblicizzandone gli appuntamenti sia raccontando le notizie a esse collegate.



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2 commenti:

  1. Ne vedremo delle altre.
    Comunque, in Italia i medici sono dei ladri e nella maggiorparte dei casi degli incompetenti. Per non parlare di segretarie, infermieri eccetera che, nella maggiorparte, obbediscono per non perdere il posto. E' solo una generalizzazione, ma e' cosi'. Dobbiamo solo sperare che il dolore e l'odio non si accumulino per poi esplodere.

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  2. Può essere che ci siano medici ladri e incompetenti o tutto il resto che tu descrivi. Ma la cosa peggiore che c'è è NON riconoscere nell'altro, qualunque caratteristica di pelle o religione abbia, una persona come te e come me.
    Il razzismo di cui parlo è negare la dignità (e quindi una normalità di vita) a chi è diverso da te. Se Rachel non fosse stata figlia di uno "sporco negro" sarebbe stata curata. Non averla curata vuol dire averla assassinata.

    Ti ringrazio per il tuo commento. Continua a leggermi, se vuoi, e a commentarmi: ti leggerò con molta attenzione. Grazie
    Bogar

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